La XII edizione della Farmacopea Ufficiale Italiana, edita dall'Istituto Poligrafico dello Stato, entra in vigore nei primi mesi del 2009. L'adozione di questo testo è obbligatoria entro il 90esimo giorno successivo alla pubblicazione del Decreto Legge, presente nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana. Questa nuova edizione sostituisce a tutti gli effetti il testo base ed il I° supplemento dell’XI edizione. Il volume è articolato in 8 tabelle che raccolgono prescrizioni con valore legale, caratteristiche e metodi di analisi e controllo di farmaci e formule. Sono presenti elenchi dei pesi atomici, delle sostanze medicinali obbligatorie (comprese quelle velenose da conservare in luogo sicuro), degli apparecchi e strumenti obbligatori e dei prodotti da vendere solo dietro prescrizione medica. Nella farmacopea è inclusa inoltre una nomenclatura completa dei composti farmaceutici, con relative modalità di conservazione e di etichettatura. Si usa il termine farmacopea per indicare un elenco dei farmaci che, secondo le ricerche farmacologiche, risultano utilizzabili nella terapia medica. Nei vari paesi esiste una farmacopea ufficiale che viene compilata da organismi statali di controllo che si basano, a loro volta, sulle ricerche e sui giudizi di istituti universitari accreditati. Nel 1996 in Giappone, il Ministero della Sanità, con la supervisione del Dipartimento dello Sviluppo e della Ricerca, decise di promulgare la Japanese Pharmacopoeia, ora giunta alla sua 14a edizione. Costituisce la raccolta ufficiale degli standard farmaceutici giapponesi ed è utilizzata in tutta l’Asia. Affinché svolga con efficacia il suo ruolo di riferimento, l’organismo ufficiale che la sovrintende ha sancito che possedesse determinate caratteristiche: che comprendesse tutte le sostanze importanti dal punto di vista delle terapie, che la qualità dei suoi testi analitici fosse migliorata, che fosse più trasparente e comprensibile possibile, mettendo a disposizione per la consultazione da parte del pubblico persino la sua bozza, e che si tenesse conto, nella sua stesura, della sua compatibilità con altre pubblicazioni dello stesso campo.