L’autore rievoca l’iniziativa tarantina del 1946, tesa a far riemergere la città dalla crisi seguita ai lutti e alle devastazioni del conflitto mondiale, e stimola “la comprensione delle molteplici dimensioni della risorsa mare”, confidando in “una rinnovata capacità dei tarentini di progettare il loro destino”
Data pubblicazione
01/01/1985