Nell'ultimo ventennio, il periodo di dominazione genovese sulla Corsica è stato rivalutato, fatto oggetto di pregevoli studi e liberato da reminiscenze nazionaliste e indipendentiste. Tuttavia, fino a oggi, le sollevazioni e i conflitti intestini che scossero l'isola nel Settecento sono stati analizzati privilegiando il punto di vista isolano e quello del "fronte ribelle", mentre restano in secondo piano sia la reazione genovese, sia il ruolo avuto dalle numerose fazioni lealiste. Questo libro fornisce ora un'immagine completa e documentata del "fronte genovese", resa attraverso l'analisi di aspetti quali l'apparato militare, le pratiche di gestione dell'ordine pubblico e di controllo del territorio, la dialettica con i poteri locali, il ruolo del partito lealista còrso e la proiezione del conflitto sul mare. Vengono inoltre studiate le motivazioni di ordine strategico che indussero la Repubblica di Genova a impegnarsi, per quarant'anni, in una dispendiosa e logorante azione repressiva che, sebbene accompagnata da frequenti tentativi di conciliazione, non riuscì mai a "ricondurre il Regno nella dovuta fedeltà". Prefazione di Antoine-Marie Graziani.
Data pubblicazione
01/12/2011