La nostra ricerca, che abbraccia quasi sette secoli di storia navale, nasce proprio dall’esigenza di ricostruire, nelle sue linee essenziali, la grande avventura della marineria velica. Questa indagine, resa difficile dalla smisurata ampiezza della materia, ha seguito, nell’elaborazione dei materiale raccolto, delle linee direttive ben determinate. Delle navi che in qualche modo ci sono sembrate più significative e determinanti vengono fornite quattro viste lineari, che in ogni caso non intendono essere una ricostruzione tecnica né tanto meno un disegno costruttivo per modellisti, ma che vogliono solo offrire un’immagine semplificata delle linee principali di scafo e di struttura. Laddove il varo di una determinata nave è di difficile collocazione cronologica, si è fatto riferimento a dati storici precisi, quali, ad esempio, la presenza della nave in una battaglia databile con una certa precisione, ovvero, considerando le tecniche costruttive, i legni impiegati per la realizzazione dell’unità e la loro resistenza in acqua, nonché le caratteristiche dei mari sui quali la nave stessa era destinata a navigare. Le lunghezze degli scafi si intendono fuori tutto, cioè dall’estrema prua all’estrema poppa, mentre il numero dei componenti l’equipaggio non comprende quello degli ufficiali né quello degli eventuali soldati o fanti di marina imbarcati.