L’autrice racconta il drammatico incidente che l’11 aprile del 1991, alle 12.50, provocò l’affondamento della petroliera cipriota. Da buona giornalista ricostruisce senza retorica il sinistro e le sue conseguenze che richiedevano un intervento tempestivo per prestare soccorso all’equipaggio ed uno altrettanto immediato per limitare i danni all’ambiente. Lo fa parlando con properietà di linguaggio di correnti, di venti, di manovre e di navi; il ritorno ad una scrittura legata alla tradizione marinara costituisce una prima favorevole sorpresa. Il sinistro dell’Haven è raccontato in tutti i suoi aspetti. In 178 pagine l’autrice ripercorre la drammatica vicenda, dall’eroismo dei soccorritori, alle scelte immediate dell’ammiraglio Antonio Alati per evitare danni maggiori. Fino a ricostruire le ripercussioni del disastro ecologico e la situazione odierna. Un’analisi chiara e completa che rievoca la pagina di cronaca più drammatica vissuta nel mare di Genova nel dopoguerra (l’altra, quella della London Vaulor escludeva il danno ambientale). Tina Leali Rizzi, come diversi protagonisti che prestarono soccorso all’equipaggio e assistenza alla nave, è nata e vive nella marinara Camogli ed ha partecipato emotivamente all’evento.
Data pubblicazione
01/04/2011