London intravide per la prima volta le Hawaii, o meglio il fumo che saliva dal vulcano Kilauea, nel 1893, mentre si dirigeva verso il Giappone e il mare di Bering a bordo del Sophie Sutherland per partecipare alla caccia alla foca. Sbarcò alle Hawaii per un primo, fuggevole incontro con l’arcipelago nel gennaio del 1904, all’età di 27 anni, mentre si dirigeva in Corea in qualità di reporter della guerra russo-giapponese per conto della catena di giornali Hearst. L’incontro con le Hawaii che avrebbe dato una svolta alla sua vita e al suo percorso letterario fu però quello avvenuto nel 1907, quando London partì per l’arcipelago a bordo dello Snark. Ma London non dimenticò mai le Hawaii e vi fece ritorno il 2 marzo 1915 a bordo del Matsonia: Jack era ormai di casa e ricevette persino un nome hawaiano, Keaka Lakana. Tornato sulla spiaggia di Waikiki, semi deserta ai tempi del suo primo viaggio, scoprì che molti dei turisti che l’affollavano erano stati attratti proprio dai suoi libri. Dai suoi viaggi nacquero diversi racconti dedicati alle isole e alla loro gente: sono bozzetti avvincenti e giudicati da molte riviste del periodo tra le sue migliori prove di narrativa. Ho visto per la prima volta queste isole elevarsi dal mare quasi un quarto di secolo fa. Sono tornato qui diverse volte.Con il passare degli anni, vi ritorno con sempre maggiore frequenza e per periodi sempre più lunghi. Appartengo alle Hawaii. E questo è il mio Aloha hawaiano. | J. L.
Data pubblicazione
01/11/2013