L'esplorazione di un relitto è sempre un momento significativo nell'attività di un subacqueo. È questa un'esperienza che unisce alle sensazioni emotive già conosciute, un sottile stato di melanconica tristezza, poichè non si può non pensare al dramma che ha accompagnato l'affondamento. Molti di questi affondamenti parlano di paura, di eroismi, di uomini che sono scomparsi. La concentrazione di relitti di ogni epoca è variabile in funzione di alcuni fattori. Ogni area di mare, o via d'acqua dove si è svolta una navigazione intensiva, o dove sono state combattute guerre, sarà ricca di navi affondate. Coste o fondali, che a tratti si intromettono nelle linee di navigazione, avranno sicuramente una storia di naufragi. La localizzazione di un ogetto sott'acqua è un aspetto applicativo dell'attività subacquea tra i più importanti e affascinanti. Essa viene attuata attraverso l'azione combinata di metodi di ricerca del punto in superfice e l'uso di attrezzi o strumenti di prospezione subacquea. Se la posizione del relitto non è perfettamente nota, occorre ricercarlo. In genere il luogo viene raggiunto con una approssimazione variabile in funzione dei metodi di ricerca utilizzati, quali mire a terra, strumenti di radionavigazione (Loran, GPS), binoculi graduati, ecc.
Data pubblicazione
01/01/1999