Le navi rappresentano, per le relative imprese utilizzatrici, i principali impianti mediante i quali le stesse imprese possono svolgere le proprie attività di produzione di servizi di trasporto, di servizi diversi dal trasporto e di beni connessi all'utilizzazione delle risorse marine. In campo navale, soprattutto negli ultimi decenni, si è avuta una notevole innovazione tecnologica sia nei prodotti (navi) che nei processi produttivi. La nave, che fino agli anni '50 si adattava al trasporto della maggior parte della gamma merceologica di carichi, si è specializza- ta: essa viene, cioè costruita in base alla tipologia del carico da trasportare, consentendo così il trasferimento alla rinfusa di altri tipi di merci quali, ad esempio, i gas liquefatti, i prodotti chimici, etc. Dall'originaria flessibilità d'impiego si passa alla monovalenza, con aumento del rischio d'inutilizzazione dell'impianto nave e del tasso d'obsolescenza. La specializzazione e la standardizzazione delle forme di condizionamento della merce hanno portato all'unitizzazione dei carichi e, quindi, alla costruzione di altri tipi di navi (portacontenitori, portachiatte e Ro/Ro) che consentono di ridurre notevolmente i tempi di rotazione in porto (tempi di sosta delle navi in porto per operazioni commerciali). Il notevole aumento dimensionale delle navi portarinfuse (il cosiddetto fenomeno del gigantismo navale) ha permesso di realizzare economie di scala "tecnologiche" e, conseguentemente, la riduzione dei costi del trasporto. Infine, si è avuta la costruzione di altri tipi di navi — definiti "speciali" - destinati ad attività produttive diverse da quella del trasporto marittimo. L'estesa tipologia delle navi, tra l'altro limitata a pochi tipi fino al decennio successivo alla seconda guerra mondiale, ha influito sul mercato marittimo mondiale. La competitività tra imprese di navigazione e tra imprese industriali produttrici dell'impianto-nave è divenuta globale. L'obsolescenza, la specializzazione, le economie di scala, l'unitizzazione dei carichi, le navi speciali, la competitività globale, la gestione di software tecnologico-organizzativo e di flussi informativi anche nelle imprese appartenenti alla cantieristica navale, l'introduzione di linguaggi e strumenti dell'automazione del lavoro d'ufficio nelle imprese di navigazione e nei cantieri navali, l'automazione della produzione (nella progettazione, nel taglio delle lamiere, etc.) ed altri elementi rappresentano vari aspetti innovativi che devono essere tenuti presenti nella stima delle navi.
Data pubblicazione
01/01/1989