L’attuale stato di profonda crisi globale della biodiversità marina è un problema ecologico che si riverbera anche sui sistemi sociali e culturali. Ciò appare particolarmente evidente nel settore della pesca dove alla crisi ambientale si associa la perdita di diversità culturale delle comunità pescherecce. Questi processi di degradazione ambientale possono essere superati con il coinvolgimento dei pescatori nella gestione delle risorse e nello sfruttamento sostenibile del mare. Solo l’integrazione e il dialogo tra conoscenze scientifiche, tradizionali e governance, possono riportare il pescatore al centro della questione ambientale. I saggi di questa raccolta, prendendo spunto da alcuni case studies desunti da diverse aree geografiche, propongono vari itinerari di antropologia ed ecologia che aiutano a riflettere sul rapporto uomo–ambiente e sul futuro dei nostri mari.
Data pubblicazione
10/10/2013