«Le storie qui descritte le racconta un uomo di mare, anche le storie di cielo e di terra e lo fa con il senso pratico dell’uomo di mare: vede le cose non secondo le teorie, ma secondo gli occhi.» 9 maggio 1943: i superstiti del reggimento «San Marco» schierati nel settore di Biserta, in Tunisia, seguono sulla via della prigionia i soldati dell’Asse che hanno combattuto a difesa dell’ultimo baluardo in Africa settentrionale. È a questo punto che il comandante Alfredo Viglieri rivolge un accorato addio ai suoi uomini. Da qui ha inizio il resoconto di un uomo di mare, nato sul mare e vissuto per il mare, trasvolatore polare e combattente a terra. Dalla vita dei cadetti dell’Accademia al tempo del Primo conflitto mondiale al racconto dei giorni di incertezza e di stenti degli scampati alla tragedia del dirigibile Italia nel 1928, alle parate di una nazione che cercava nel 1938 il consenso tedesco, all’attacco degli aerosiluranti inglesi a Taranto nel novembre del 1940, a cui assistette dalla plancia della propria unità. Un libro-documento in cui l’Autore, alla luce della sua esperienza, unisce a una serrata e stringata narrazione, la commozione del testimone diretto.
Data pubblicazione
01/03/2009