L’isola di Samoa è un'opera di Stevenson del tutto sconosciuta nel nostro paese: è questa, infatti, la prima traduzione italiana, che viene a più di un secolo di distanza dall'edizione originale inglese. Si tratta di un saggio storico che ricostruisce la presenza e l'azione delle grandi potenze imperialistiche europee a Samoa nella seconda metà degli anni '80. Scritta con pungente ironia e nello stesso tempo accurata e rigorosa nell'esposizione dei fatti, l'opera si collega al famoso volume "Nei mari del sud" e rivela uno Stevenson diverso, sensibile ai problemi politici e sociali di cui egli stesso fu testimone durante la sua permanenza a Samoa: uno Stevenson che, comunque, si dimostra anche in questo caso un grande scrittore.
Data pubblicazione
01/01/1995