Italiani che invasero la Cina

cronache di guerra 1900-1901

Italiani che invasero la Cina

cronache di guerra 1900-1901

Fattore Fabio


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Estate 1900. La Cina è attraversata dalla rivolta anti-straniera dei Boxer e gli ambasciatori di undici potenze sono assediati a Pechino. L’Italia partecipa alla spedizione di soccorso con circa 2500 tra fanti e marinai, più pochi altri che si trovano sul posto dall’inizio del conflitto e sono impegnati nella difesa delle Legazioni e nei tentativi infruttuosi di raggiungerle. È la prima missione internazionale dell’Italia, escludendo l’operazione di polizia a Creta del 1897 e la guerra di Crimea del 1855, combattuta però dal Regno di Sardegna e senza giustificazioni umanitarie: per la seconda missione – in Libano – bisognerà aspettare 82 anni. È anche la prima volta che gli italiani, di fatto, scoprono la Cina e i cinesi: attraverso le testimonianze di giornalisti, come Luigi Barzini, che mandano corrispondenze, di ufficiali, diplomatici e missionari che scrivono diari e scattano foto, di soldati semplici che vivono sulla loro pelle lo scontro tra due civiltà. Di quell’impresa resterà poco: la minuscola concessione di Tien-tsin, che l’Italia conserverà fino alla Seconda guerra mondiale, una lezione che come al solito non insegnerà niente, un ricordo sempre più sbiadito.
Autore
Ean / Isbn
978887198548
Pagine
224
Data pubblicazione
01/04/2008