Duecentosette galee, sei galeazze e trentadue tra fregate e brigantini, con a bordo circa trentamila soldati e circa cinquantamila marinai e rematori. Questa la flotta cristiana di don Giovanni d’Austria che, il 7 ottobre 1571, sconfisse le navi ottomane di Müezzinzâde Ali Pascià nelle acque di Patrasso. Lepanto, ultimo capitolo dell’antico scontro tra Oriente e Occidente, acquista oggi un significato particolare: la vittoria della lega santa, suggerisce Niccolò Capponi, divenne la pietra miliare su cui si autolegittimerà l’egemonia occidentale e di cui si nutrirà la volontà di riscatto del mondo islamico nei secoli a venire. Con prosa arguta e attraverso una rigorosa indagine delle fonti europee e turche, Capponi imbastisce un racconto vivido e coinvolgente in cui miti e leggende si intrecciano con l’analisi delle strategie militari e delle innovazioni tecnologiche in campo bellico.
Data pubblicazione
02/02/2008