Il più noto dei «pesci in scatola» è un pesce generoso e trasformista: cibo penitenziale d'obbligo per quaresime e venerdì di magro, diventa protagonista indiscusso di piatti gustosi e raffinati. on è un caso se i Fenici, leggendari navigatori e mercanti, inventori tra l'altro delle tonnare, immortalarono il tonno sulle loro monete. Fu un'intuizione, un presentimento: il successo del tonno era già destinato a durare nei secoli, anzi nei millenni. e il tonno sotto sale fu una scoperta tutta mediterranea, che segnò un grande passo nella storia dell'alimentazione, con il passare del tempo qualcuno si accorse che il tonno poteva conservarsi anche sott'olio, e fu la sua fortuna. La storia di questo pesce «cosmopolita», presente in tutti i mari e gli oceani del pianeta, abbonda di leggende, aneddoti e curiosità: le sue misteriose emigrazioni nel Mediterraneo affascinarono già Aristotele; «osservazioni» sul tonno scrive Marziale, che nel III secolo d.C. raccomanda all'amico Toranio di «tenerlo nascosto sotto uova sode a fettine», e ancora su di lui si dilungano Strabone e Plutarco. La documentazione è ricchissima, abbiamo ricettari medievali e rinascimentali, testimonianze dal «diario di bordo». dell'equipaggio diretto alle Americhe, consigli di grandi cuochi e gourmet di tutti i tempi. Storie di mattanza, «tonnarotti», tonnina e «viteltone», e incredibili consumi: in Italia intorno al tonno, «che si mangia tutto come il maiale», ruota un giro di mille miliardi annui e tale è la concorrenza che per distinguere fra tutte le «famiglie» che si contendono gli scaffali dei nostri supermercati diventa necessaria una «guida alla lettura dell'etichetta». Le ricette sono davvero speciali: classiche, italiane, provenzali, catalane, portoghesi ... fino alle ultime novità con la pasta, il riso, l'insalata e i tramezzini.