I "porticcioli" - il diminutivo è ingannevole - sono la testa di ponte per privatizzare i nostri litorali e il nostro mare. Una colata di cemento deturpa la nostra fascia costiera per 3.300 km, oltre la metà delle coste italiane. Il caso della Liguria - quasi 24mila posti barca - è eclatante ed esemplificativo. Con la prefazione dell'urbanista Paolo Berdini - e gli importanti contributi di numerosi scienziati, attivisti, giornalisti - questo libro denuncia lo scempio ambientale e il fitto intreccio di rapporti fra politica, imprenditoria e, in alcuni casi, malaffare. Racconta come i porti turistici siano il primo passo verso la prolificazione di case, strade, parcheggi, aree commerciali. Spiega la normativa che - a partire dal "Decreto Burlando" - ha permesso ai porticcioli di diffondersi e prosperare. Ne descrive l'impatto, spesso devastante, su spiagge, litorali e ambiente costiero. "Se questo libro portasse ad un più vasto pubblico una maggiore consapevolezza sulle mostruosità che deturpano i Comuni costieri, avrebbe raggiunto un grande obiettivo!". Un'opera dedicata a chi ha a cuore la tutela della bellezza del nostro Paese e alle comunità che "resistono" alla speculazione.
Data pubblicazione
10/01/2019