La vicenda della Marina Militare viene riletta e affrontata attraverso una ricostruzione accurata che, in queste pagine, si sofferma su episodi e valenze particolari di uno dei momenti cruciali della storia dell'Italia contemporanea: l'8 settembre 1943. Una serie di interrogativi fa da cornice al lavoro di ricerca compiuto dall'autrice intorno alle scelte dolorose e alle lacerazioni che segnarono questa fase tragica e convulsa della storia nazionale, a partire dall'alternativa che si poneva subito dopo l'armistizio: seguire la fuga del re a Brindisi e aderire al Regno del Sud o cercare una sorta di riscatto nella fatiscente Repubblica Sociale Italiana? E ancora: quali furono le peculiarità della Marina Militare durante il conflitto? E possibile sostenere una sua sostanziale "apoliticità"? In che cosa consistono, oggi, nozioni come "diritto" ed "etica" nell'ambito delle istituzioni militari? Il volume fornisce una inedita chiave di lettura degli eventi per comprendere il comportamento delle gerarchie militari al momento del-l'armistizio: il senso dell'onore. Dopo aver decodificato e decontestualizzato tale tema complesso e non univoco, sottoponendolo a vaglio critico, diventa possibile ripercorrere l'8 settembre e rispondere ad alcune delle domande poste in partenza, fino a riconoscere nella storia "una dialettica teorica nella quale il senso dell'onore interpreta 1'8 settembre, in una sintesi tra i due termini divenuti così indivisibili?