Nel primo secolo del vicereame spagnolo, il regno di Napoli possedeva una squadra di 17 galere, oltre altre navi armate nel 1612. Nel corso del XVII secolo, le cose precipitarono così che nel 1692 restarono solo nove galere. Ancora peggio avveniva sotto i viceré austriaci perché la corte di Vienna pensava solamente a prendere dal paese, quanto più fosse possibile. Quando Carlo Borbone conquistò Napoli non vi trovò che tre miserabili galere tutte fracassate. L’autore, spinto dal desiderio di conoscere lo stato della marina napoletana, ha fatto un’approfondita ricerca, studiando le carte di marina conservate nella sezione militare dell’archivio di stato di Napoli, nell’edificio di Pizzofalcone. Rimase deluso nel constatare quanto pochi fossero i documenti inerenti al regno di Carlo Borbone. Per tale motivo lo studio, raccolto nel volume, riguarda soprattutto le costruzioni navali di quel tempo e le campagne dei legni napoletani atte a proteggere il commercio e le spiagge del regno, contro i Barbareschi, L’autore si augura che altri studiosi possano andare aventi nel lavoro di ricerca per approfondire la storia della Marineria Napoletana.
Data pubblicazione
01/01/1991