Poco resta da aggiungere a quanto già detto in occasione delle presentazioni relative ai due precedenti Tomi sulla Marina sovietica e russa curati da Francesco Fatutta. L'Autore ha infatti proseguito nella sua minuziosa e improba fatica di analisi e controllo delle fonti e, in accordo ai criteri informatori della ricerca, ha redatto questo tomo che «ha la funzione di riepilogare, per nome e sigla, tutte le unità costruite per la Marina sovietica e russa nel periodo compreso fra il 1946 e il 1999 e di fornire elementi informativi riguardo il nome assegnato, oltre che rettifiche, aggiornamenti e altri dati complementari non reperiti durante la stesura dei Tomi precedenti. Questo significa che oltre a fornire nuovi elementi sono riportati ampliamenti e correzioni a quanto scritto in precedenza. Vi è, insomma, la consapevolezza che si tratta di una materia con molti lati ancora da definire e che potrà risultare completa solo quando tutte le fonti saranno consultabili. In ogni caso è proseguita quella apprezzabile forma di sinergia che coinvolge Lettori e collaboratori della Rivista Marittima. Da questi tre Tomi restano fuori il naviglio d'appoggio e quello ausiliario. Il materiale a disposizione è disomogeneo e incompleto ma come dice lo stesso Fatutta «la voglia di accettare questa nuova sfida è però molto grande». Vedremo.