Augusto Vittorio Vecchj, universalmente noto come Jack la Bolina, in quest'opera a condensato tutta la sua vita militare, dalla Scuola di Marina di Genova (1855-59) al congedo nel 1872, passando per Lissa cui prese parte a bordo della fregata Principe Umberto. Con Jack la Bolina vediamo letteralmente nascere la Marina unitaria negli anni del fermento risorgimentale, e va detto che il libro non è certo "di maniera". Lo stile è ricercato, ma la sostanza è spassosissima. Vecchj passa in rassegna tutti i patres della Regia Marina, chi proveniente dalla Marina sarda, chi dalla borbonica, chi dall'I.R. Marina asbrurgica: i fratelli Acton, Saint Bon, Riboty, Galli della Mantica, Cappellini, Persano, Cafiero, Canevaro, Albini, Vacca e chi più ne ha più ne metta sono descritti a tinte estremamente vivaci. L’autore infatti per 100 pregi elenca 101 difetti, con relativi aneddoti; e non si salvano dai suoi strali (divertiti e mai astiosi) personaggi oggi presenti sulle targhe stradali per quanto inutilmente pignoli, tardi di comprendonio, donnaioli, fanfaroni, sbruffoni, tronfi, eroi in battaglia ma terrorizzati da un topo in camerino, viceversa pavidi. Il campionario è davvero divertente, non avendo il nostro Jack peli sulla lingua. Fra i personaggi "originali" un posto di spicco spetta al sorrentino CF Ferdinando Cafiero, che nel 1862 assunse il comando del Tripoli in sostituzione del Com.te Galli della Loggia. Questi, ufficiale "piamontese", nell'occasione tenne all'equipaggio in coperta "un discorsetto corretto e cortigiano". Cafiero invece si pronunziò così: "Equipaggio! Fino a mò, aggio comandato a marinari napolitani; e sono una mappata di fessi. M'hanno itto che voi siete meno fessi, ma io nun ce credo. Basta, vedremo. Vedete di fa' 'u vostro dovere. Fianc'a prora, march! rompete le righe".
Data pubblicazione
01/04/1971