L’esposizione degli avvenimenti principali che hanno caratterizzato il periodo bellico vissuto dall’autore, dall’inizio del secondo conflitto mondiale prima con i tedeschi e poi contro di essi, è stata effettuata in base alla consultazione esistente nella Bibliografia di ricordi personali del protagonista, alla documentazione tratta dai diari ufficiali di guerra della Regia Nave Cavour con lo scontro di Punta Stilo e l’affondamento della nave la notte di Taranto; della Regia Nave Duilio inframmezzata dallo sbarco degli americani nell’Africa Settentrionale, l’autoaffondamento della flotta francese a Tolone, il trasferimento in quella base navale con equipaggi preda per armare i quattro Caccia Torpedienieri Lion, Tigre, Panthere e Trombe rimaste a galla; dei Regi Caccia Torpedienieri Euro, Turbine e Premuda con la partecipazione alla battaglia dei convogli sino all’armistizio. La trattazione ha comportato un diverso approfondimento di alcuni episodi rispetto ad altri e, in più di uno di essi, si esula dalla partecipazione diretta ma che si è voluto porre in evidenza per l’importanza di essi: la S. Giorgio a Tobruk, il bombardamento navale di Tripoli, quello di Genova, la difesa di Tobruk riconquistata dopo la fuga degli inglesi, lo scontro di Capo Matapan, gli attacchi dei mezzi d’assalto a Suda e ad Alessandria. Soprattutto ho voluto ricordare la eroica resistenza per circa due mesi a Lero sostenuta dal tenace, impavido, intrepido Ammiraglio Mascherpa che si impegnò con i suoi uomini, con tutte le sue forze a resistere sino all’ultimo all’attacco dei tedeschi con la perdita di molti dei suoi uomini, con ufficiali passati per le armi, con i superstiti deportati nei lager tedeschi. L’epopea di Lero è stata una delle pagine più belle nella storia della Regia Marina, purtroppo finita nella più assoluta dimenticanza malgrado la cospicua letteratura al riguardo. L'opera è dedicata dall'autore in ricordo di Lero e dei due ammiragli Mascherpa e Campioni.
Data pubblicazione
01/06/2008