Pubblicato nel 1897 inizialmente col titolo Children of the Sea, apre la grande stagione narrativa di Conrad, procurandogli per la prima volta la fama di scrittore di storie di mare. Presenta inoltre una prefazione che fece storia perché delineò i punti chiave di questo narratore polacco che riuscì a cambiare – col proprio gusto strano e vagamente esotico per la frase – la letteratura inglese del novecento. James, il protagonista, è un nero delle Indie Occidentali che si imbarca sulla nave Narcissus (su cui Conrad aveva realmente lavorato come comandante in seconda), sulla tratta che da Londra va a Bombay. Durante il viaggio si ammala di tubercolosi, conoscendo così l’umanità o l’indifferenza degli altri membri dell’equipaggio. “Era calmo, freddo, imponente, maestoso. I marinai si erano avvicinati e stavano alle sue spalle. Sovrastava il più alto di mezza testa. Rispose: “Faccio parte dell’equipaggio.” Scandì le parole con sicurezza e decisione. Il tono profondo e sonoro della sua voce si diffuse sul cassero nitidamente. Era beffardo per natura, come se dall’alto della sua statura, avesse contemplato tutta l’entità della follia umana e si fosse convinto di voler essere tollerante.”
Data pubblicazione
01/09/2014