Nel mare, a -209 metri... un lago dimenticato è la storia vera ed incredibile di un uomo diventato campione del mondo, nonostante se stesso. Un uomo che, a rischio della vita, è arrivato un giorno a urlarci la sua rabbia immergendosi a duecento metri di profondità in apnea. La sua storia ci racconta l'inevitabile destino, carico di emozioni, di un essere arrivato dalle umide terre d'Africa. È la storia di un bambino di dieci anni convinto che la sua vita non foss'alrro che il sogno colorato di un gigante addormentato. Un bambino che sapeva di dover morire per potersi risvegliare e che alla fine del suo percorso arriverà a spezzare le catene trattenendo il respiro. Nella sua opera, l'autore ci svela il percorso che lo ha condotto alla sua impresa, definita pura eresia dalla nostra società, suicidio organizzato da tutta una comunità, impossibile dalla scienza. Il lato nascosto di una confraternita di esclusi si è rivelato un bel giorno e attraverso di esso, quello di un mondo all'ultimo respiro che crolla sotto il peso dei suoi dogmi e dei suoi valori. L'autore ci racconta senza censura ciò che la sua anima ha visto e toccato durante le sue immersioni alla fine del mondo, quando solo, perduto nell'immensità blu dei mari, lì trovava il suo paradiso e gli veniva rivelato il "settimo senso". Ci comunica la sua visione dell'elemento marino al quale lui si abbandonò e che in restituzione gli causò una paralisi.
Data pubblicazione
01/12/2015