“Il mondo non morirà per la mancanza di meraviglie, ma per la mancanza di meraviglia”. Questa citazione è generalmente attribuita allo scrittore e giornalista britannico Gilbert Keith Chesterton, ed è perfetta per descrivere ciò che sta accadendo in questo momento storico: la meraviglia, il fascino, lo stupore che dovremmo provare per le straordinarie forme di vita che ci circondano si sono affievoliti, tanto che la nostra specie svolge un ruolo devastante nell’intaccare le basi stesse della vita sulla Terra. Il tutto fingendo di ignorare che la crescita illimitata e indefinita è impossibile in un mondo dai chiari limiti bio-geofisici. Noi siamo natura constata che soprattutto noi abitanti dei paesi più ricchi del pianeta ci siamo dimenticati della nostra stretta correlazione con la natura. Per ricordarcelo, Gianfranco Bologna ci riporta là dove tutto è cominciato, al Big Bang e, in una lunga e appassionata cavalcata, ricca di aneddoti, spunti e citazioni, ci conduce dai primi organismi unicellulari ai nostri primi antenati diretti, arrivando fino all’Homo sapiens. Ci invita così a scoprire – o a riscoprire – come il nostro corpo contenga gli stessi elementi chimici formatisi dall’esplosione delle prime stelle e comuni a tutti gli esseri viventi. Riunisce poi le conoscenze più aggiornate di astrofisica e cosmologia, geologia e climatologia, genetica ed ecologia, sociologia ed economia, e ne evidenzia le relazioni, indispensabili per rapportarci in modo equilibrato con la natura. Ci fa comprendere, infine, le connessioni che fanno funzionare il nostro pianeta, superando gli steccati tra discipline per orientare in modo corretto le azioni che possono garantire una vera sostenibilità.
Data pubblicazione
22/11/2023