In questo libro di storia-cronaca è descritto uno degli episodi più originali e drammatici della marina mercantile italiana alla vigilia della entrata in guerra dell'Italia nel giugno 1940. L'ultima nave da carico italiana di linea lascia il Mediterraneo per i porti del Nord Europa. È il piroscafo Foscolo della Tirrenia, pattito da Fiume il 18 marzo 1940 dopo aver caricato in diversi porti italiani e spagnoli per Rotterdam e Anversa. La nave batte la bandiera di un paese neutrale, ma viene fermata più volte dagli inglesi, sottoposta a controlli severi, naviga poi attraverso i campi minati della Manica e raggiunge Rotterdam. Il 15 maggio 1940 il Foscolo parte da Anversa per il viaggio di ritorno, 35 uomini di equipaggio più otto passeggeri, ma all'altezza di Zeebrugge viene attaccato da aerei tedeschi, nonostante le vistose bandiere italiane pitturate sulle fiancate e sui boccaporti. Un errore? Le bombe sconquassano lo scafo, senza colpire il cassero dove si trova l'equipaggio, la nave affonda nelle basse acque costiere. Equipaggio e passeggeri si mettono in salvo sulle lance, intatte, e sbarcano a Zeebrugge. Da li decidono di andare a Dunkerque per trovare una nave che li riporti in Italia. Intanto i tedeschi invadono Olanda, Belgio e stanno tallonando l'esercito inglese in fuga verso Dunkerque. I naufraghi del Foscolo...