Operazione "Marlene" è un romanzo costruito sulla trama di un episodio realmente accaduto all'inizio della seconda guerra mondiale, nell'arcipelago delle Orcadi, all'estremo Nord della Scozia. Quando il sommergibile tedesco U-Boot 47 riuscì a penetrare nella baia di Scapa Flow vi trovò ormeggiata la Royal Oak, la più grande nave da battaglia della flotta britannica, e non ebbe difficoltà ad affondarla. Gli Inglesi, che consideravano quella loro base inaccessibile al nemico, si convinsero che i sommergibili del Terzo Reich, che già spadroneggiavano nell'Atlantico e nella Manica, non conoscessero ostacoli. Il comando della base attribuì invece la grave perdita ad una leggerezza nelle misure di sicurezza della baia e alla sfacciata fortuna dell'avversario. Ma a guerra finita, quando gli archivi segreti di Hitler furono oggetto di attenti studi da parte degli Alleati, agli Inglesi toccò la sorpresa di scoprire la verità su quell'audace colpo di mano. Se nella notte del 14 ottobre 1939, l'U-Boot 47 poté violare il segreto che proteggeva l'accesso a Scapa Flow, compiere la sua missione e riprendere quasi indisturbato il mare aperto, fu solo perché l'azione era stata preparata nel minimi dettagli dallo spionaggio tedesco. Nel romanzo, scritto con efficace tecnica narrativa, a montaggio incrociato, come in un film, accanto ai personaggi immaginari, assolutamente verosimili, si muovono alcuni veri protagonisti della fase iniziale del conflitto, come Hitler, Ribbentropp, Goering, Keitel, Canaris, Reader, Von Grunen, Chamberlain, Churchill e il nostro Ambasciatore a Berlino, Attolico, Tutti gli avvenimenti che fanno da contorno alla vicenda corrispondono alla realtà, essendo stati scrupolosamente rilevati dalla consultazione della più attendibile documentazione sulla storia del Terzo Reich nell'ultimo anno di pace e nei primi quarantacinque giorni di guerra.
Data pubblicazione
01/05/1997