La prepotenza usata il 13 giugno 1752 dal podestà di Sacile Zan Francesco Priuli nel prender il pesce dalla peschiera di Francesco Caroldi rappresentò l’avvio di un processo criminale delegato dal Consiglio di Dieci. Dagli atti e dagli interrogatori del processo si vennero a conoscere altre prepotenze compiute verso i sudditi tanto che il podestà si meritò l’esilio e la morte solitaria in un’orrida fortezza d’oltremare.
Data pubblicazione
04/03/2014