La presa di Costantinopoli nel 1453 ad opera dei Turchi fa cadere l'ultimo baluardo in difesa dell'identità religiosa e politica occidentale: l'Europa diventa terra di scorrerie e il Mediterraneo, l'antico Mare Nostrum romano, si trasforma in teatro di conquista, nella lotta ferocissima tra pirati saraceni e principi cristiani. Pirati e corsari è la ricostruzione rigorosa delle «incursioni barbaresche in Italia», sulla base delle cronache del tempo e dei resoconti di storici antichi e moderni, ed è soprattutto un romanzo d'avventura, avvincente come gli antichi racconti persi nella memoria popolare. E i protagonisti sono proprio i «predoni », dal feroce pirata Kamal raìs, il «Camalicchio », a Kurtogòli, che arrivò a stringere d'assedio le coste laziali e a minacciare al cuore la corte pon'tificia di Alessandro VI, il papa Medici: un lungo viaggio attraverso i secoli e le terre di un'Europa martoriata che seppe tuttavia reagire e ricomporre faticosamente la propria identità.
Data pubblicazione
01/01/2001