Il primo scritto che parla del pesto, indiscusso simbolo gastronomico di Genova nel mondo, risale al 1848. Poi nel corso dei decenni la ricetta ha subito delle variazioni, ma forse non tutti sanno che a seconda di come sì prepara cambia il sapore. Oggi, per comodità, si usa farlo con il frullatore però le lame surriscaldandosi alterano il sapore del basilico. Il vecchio mortaio di marmo e il pestello in legno restano gli strumenti più consoni per preparare l’autentico pesto alla genovese. E proprio partendo da questo fatto abbiamo cercato le ricette genovesi più tipiche, quelle che ormai in pochi preparano “perché ci vuole troppo tempo”. Quelle semplici e antiche alle quali bisogna dedicarsi con passione e amore, apprezzando il fascino di andare a fare la spesa e scegliere gli ingredienti freschi di stagione a uno a uno. E poi gustare il piacere di mettere insieme sapori e gusti diversi e servire in tavola qualcosa di particolarmente buono…
Data pubblicazione
01/07/2001