Nel luglio 1995 la Federazione del Mare ha dato incarico alla Fondazione Censis di predisporre un Rapporto sull'impatto economico e sociale delle attività marittime nella vita del Paese al fine di avviare un'approfondita riflessione sul sistema marittimo nazionale, il suo ruolo nell'economia, le sue prospettive di sviluppo. Presentata nel novembre a996 al Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, e aggiornata nel corso del 1997, l'indagine Censis ha messo in luce le dimensioni particolarmente significative dell'economia marittima, valutate in oltre 42.000 miliardi di lire come volume d'affari ed in oltre 300.000 addetti come occupazione diretta e indotta. Il Rapporto evidenzia inoltre, attraverso strumenti econometrici, con quali rilevanti effetti moltiplicativi l'andamento delle attività marittime si rifletta sulla formazione del reddito nazionale e sull'occupazione, confortando l'ipotesi secondo cui l'economia del mare rappresenta un importante fattore di sviluppo del sistema Italia. La ricerca è completata da una serie di interviste ad un panel di personalità della cultura, dell'economia e della politica italiana ed europea, e da approfondimenti su realtà territoriali del sistema marittimo. Costituita nel maggio 1994, la Federazione del Sistema Marittimo Italiano, in breve la Federazione del Mare, riunisce le principali organizzazioni imprenditoriali del settore - Assologistica (logistica portuale), Assonave (cantieristica navale), Confitarma e Federlinea (navigazione mercantile), Federagenti (agenzia e intermediazione marittime), Federpesca (pesca) e Ucina (nautica da diporto) - al fine di dare rappresentanza unitaria alle molteplici attività di impresa marittima, per consentirne un corretto apprezzamento come fattore di sviluppo ed affermarne la comunanza di valori, di cultura e di interessi, che scaturisce dal costante confronto con l'esperienza internazionale.
Data pubblicazione
01/11/1998