Nel 1839, a soli venti anni, Herman Melville s’imbarca sulla nave mercantile St. Lawrence in viaggio da New York a Liverpool e ritorno. Dieci anni dopo lo scrittore pubblica il romanzo Redburn, nutrito delle esperienze di quel suo primo incontro con l’oceano. Redburn Wellingborough, il protagonista narrante, scopre il mondo duro e scabro dei marinai, scorge la sua prima balena, assiste sgomento a suicidi, subisce violenze psicologiche e privazioni di ogni genere, sperimenta la ferocia umana nei bassifondi di Liverpool e lo spettacolo ora meraviglioso ed ora angosciante di una Londra più sognata che reale... Assiste tra l’altro a un comizio politico “rivoluzionario” (ed è la prima volta che si descrive un argomento simile nella letteratura americana di ogni tempo) e nel viaggio di ritorno a New York osserva e “racconta” le centinaia di poveri emigranti irlandesi che salgono sul mercantile per raggiungere, con poca spesa, gli Stati Uniti. All’arrivo in patria, Redburn/Melville ha compiuto un viaggio di “formazione” che lascerà tracce indelebili nella sua esistenza. Redburn è la scatola magica da cui lo scrittore preleverà ispirazione e spunti per i suoi successivi romanzi, un luogo privilegiato per osservare la nascita e il formarsi del primo grande autore statunitense moderno insieme a Hawtorne e Poe.
Data pubblicazione
01/01/2006