Lecce ha una grande varietà di pietanze e tradizioni alimentari. Da più di trent’anni sono lontana dalla mia terra, ma non ne ho mai dimenticato la buona tavola e tutte le leccornie che la caratterizzano. La vasta pianura salentina produce in abbondanza grano, olive e uva, pertanto predominano in cucina i farinacei, l’olio e il buon vino. Particolarmente conosciuto ovunque è proprio il vino salentino, chiamato “mieru” dal latino. Sulle mense pugliesi troneggiano pane, pasta, frise, taralli, focacce che insieme all’olio e al vino costituiscono la base di un’alimentazione sana ed equilibrata, quella che i dietologi chiamano dieta mediterranea e che è entrata in tutte le case, quale fonte di benessere. Oltre a questi ingredienti, non mancano le verdure, i legumi e il pesce, molto apprezzato e abbondante, visto che la Puglia ha una costa lunga e produttiva. Nella regione predominano allevamenti di ovini, da cui si ricavano la ricotta e gli altri derivati del latte. La Puglia ha risentito della dominazione spagnola anche in cucina con “le tielle” (padelle), costituite da vari ingredienti (riso, verdure, cozze nere etc.) e la patata, unico componente fisso.
Data pubblicazione
01/03/2000