L'opera, è l'interessante diario di una vita d'ufficiale della Marina Militare. Fabio Tani, nato a Pomarance nel 1909, frequentò l'Accademia Navale di Livorno, fu brillante artigliere e negli anni della guerra prestò servizio su un grande numero di Unità della Regia Marina. Nel dopoguerra, contribuì al successo dell'industria nazionale della difesa. Morì alla Spezia nel 1987. Nel diario, il periodo di guerra è trattato con la precisione dei ricordi che solo un testimone diretto può avere. Tesei, Brindelli, Fecia di Cossato, J.V.Borghese e altri compagni d'arme ed amici sono menzionati dall'autore con ammirazione e ricordati nel valore e nell'umanità che li contraddistingueva. Tani, come direttore del tiro di incrociatori o in comando di unità sottili, partecipò allo scontro di Pantelleria del giugno '42, alla Battaglia dei Convogli e come comandante del cacciatorpediniere Carabiniere in una poco citata missione in India del 1945 (il rapporto ufficiale è ivi riprodotto in appendice) che doveva precedere una partecipazione italiana alla guerra contro il Giappone. Fondò dopo la guerra il Centro Addestramento Artiglieria M.M., e, dopo aver lasciato il servizio come contrammiraglio, operò negli anni finali presso l'OTO Melara.
Data pubblicazione
04/11/2016