Studio, applicazione e sperimentazione hanno plasmato il linguaggio visuale di Adriano Penco, i suoi valori tattili, la composizione spaziale. La continua evoluzione ha modificato la sua tecnica e stile illustrativo rendendolo un perenne studente, avido nell’apprendere le tecniche più aggiornate, perché se impiegate e amalgamate con raziocinio consentono di stimolare la creatività e la crescita. Nel tempo dalla fotosub analogica è passato al digitale, attraverso reportage per l’editoria o foto per racconto, alla rappresentazione tramite segno, forma e colore, fino a esaltare il movimento, l’eleganza e la relazione tra uomo e animale. Un rapporto tenero, che pone entrambi su un livello di gioiosa condivisione del mondo sottomarino, perché la vita è nel movimento, e compito di un fotografo è ridargli quella vita anche se l’immagine verrà vista un secolo dopo.
Data pubblicazione
20/05/2019