Negli anni Venti, l’ingegnere Pericle Ferretti, maggiore del Genio Navale, ideava un dispositivo che avrebbe potuto accrescere enormemente le capacità di movimento dei sommergibili a quota periscopica. Esso fu sperimentato sul sommergibile H3, ma non ottenne l’affermazione che avrebbe meritato e che, con gli studi e i successivi miglioramenti tecnici apportati da tedeschi e statunitensi nella seconda guerra mondiale, arrivò a conquistare, con l’elevata importanza che oggi gli è riconosciuta. Interessanti si presentano anche le illustrazioni che corredano l’opera.
Data pubblicazione
01/01/1986