Due storie si incrociano. Scilla, squalo bianco femmina di trentadue anni, intraprende un viaggio dall’Atlantico per partorire nel canale di Sicilia. Per uscire dal Mediterraneo naviga attraverso lo Stretto di Messina e i mari Tirreno e Ligure seminando involontariamente il terrore tra sub, pescatori e bagnanti. Gabriele Vargas, biologo marino e fotografo subacqueo anticonvenzionale, riceve l’incarico di divulgare l’immagine dello squalo presso il grande pubblico, che porta avanti scontrandosi con i pregiudizi e la pessima fama del predatore. Il romanzo racconta in modo semplice ma scientificamente rigoroso la biologia dello squalo bianco e il rischio di estinzione che lo minaccia, portando alla luce aspetti poco conosciuti di questo animale senza snaturarlo e senza cadere nella tentazione antropomorfica, in un difficile equilibrio tra Spielberg e Walt Disney.
Data pubblicazione
01/12/2013