Lo spettro del ghiaccio è la dettagliata ricostruzione del primo e ultimo viaggio del Titanic. Ma soprattutto è il racconto delle persone che quella nave l'hanno costruita, governata e abitata fino all'incontro fatale con l'iceberg. Grazie a un poderoso lavoro d'archivio, Richard Davenport-Hines racconta le storie, private, quotidiane, alcune minime altre celebri (i finanzieri J. P. Morgan e J. D. Rockefeller, le famiglie Guggenheim e Astoria) degli oltre tremila passeggeri della nave: dalle ricche ereditiere agli immigrati della terza classe, dagli armatori all'equipaggio, ogni vita, ogni esistenza traccia una traiettoria che questo libro riesce a ricostruire e fare riemergere. E come se il lettore avesse la possibilità di staccare ancora un biglietto per quella crociera e salire a bordo della nave: Davenport-Hines ricostruisce abitudini dell'equipaggio, disposizione delle cabine, menù dei ristoranti, arredamento degli alloggiamenti, comunicazioni, svaghi. Ma anche le storie dimenticate dei passeggeri, gli amori clandestini, le speranze di una nuova vita o gli spettri della vecchia da cui si fugge. Si scopre cosi non solo il motivo per cui l'affondamento del Titanic ha tanto scosso i contemporanei. Ma anche perché, ancora oggi, ci appare come l'allegoria perfetta del naufragio dell'arrogante presunzione della tecnica (e del denaro) di dominare la natura.
Data pubblicazione
06/03/2012