Appartenente al gruppo di racconti di ambientazioni esotica composti da Stevenson nell’ultimo decennio della sua vita La spiaggia di Falesà – così come Il diavolo nella bottiglia proposto in questa stessa collana – si rifà all’esperienza diretta dell’autore sulle credenze e sulla psicologia degli indigeni delle isole del Pacifico. Nella vicenda del bianco che sposa una dolce ragazza indigena dichiarata tabù dalla sua gente, e che si trova di conseguenza invischiato in una serie di casi singolari, manovrati però dalla malvagità di un bianco come lui, si rispecchiano i motivi di una ‘fuga dalla civiltà’ che ha rappresentato per l’autore stesso, come per l’altro suo grande contemporaneo Paul Gauguin, una scelta definitiva e senza rimpianti.
Data pubblicazione
01/11/2003