Il nome yacht, cioè barca da diporto, deriva dall'olandese ed è intraducibile in italiano, se non con il termine panfilo. Già al tempo degli egiziani esistevano vascelli su cui i re organizzavano crociere lungo il Nilo, come la Galea di Cleopatra. Caligola aveva le sue navi da spettacolo, ma è dal Seicento che, andare per mare con imbarcazioni da diporto, significa innanzitutto competizione, velocità, ricerca della prestazione cioè: la regata. Non appena Carlo III d'Inghilterra incrociò lo yacht del cugino, ne nacque una sfida su percorso a bastone, come nell'attuale Coppa America. Il termine regata, derivante dal veneziano "rigada", cioè l'allineamento in riga, fu usato per la prima volta nel 1661, per una gara sul Tamigi. E proprio agli yacht da regata è dedicata questa opera, impreziosita da straordinarie fotografie e preziosi documenti storici, che non si limita alla sola descrizione delle imbarcazioni, ma include dettagliate informazioni su come le barche sono state costruite e progettate e quali sono state le idee che ne hanno ispirato i disegni.
Data pubblicazione
01/12/2002