Il presente volume raccoglie molte delle relazioni presentate in quel contesto ma anche altri saggi utili ad illustrare questioni ambientali e dinamiche socio-economiche dell’area mediterranea: dalla Grecia alla Spagna, dall’Italia all’Africa settentrionale, in un confronto allargato al vicino mondo anglo-sassone. Il volume, in un’articolata lettura delle esperienze storico-culturali, delle relazioni marittime, della cooperazione economica e delle sfide ambientali, rappresenta una chiave di lettura schematica dei principali problemi del bacino del Mediterraneo. Si sviluppa in quattro parti. La prima parte raccoglie contributi di carattere storico e antropologico, che pongono l’accento sul concetto di identità delle comunità mediterranee (indicato da Anna Merendino come desiderio di ridefinire la percezione che un gruppo ha di sé) e sottolineano la profonda unitarietà della cultura dei paesi del Mediterraneo, di cui si esaltano i fattori culturali e le tradizioni comuni con esempi specifici riferiti alle attività marinare nel Salento del Settecento (Vittorio Zacchino), alla cultura greca e alla “Reconquista normanna”. Se lo storico Hubert Houben mette in risalto il ruolo dei Normanni nel recupero dell’unità politica e nella condivisione delle diverse esperienze culturali, l’antropologa greca Kostantina Bada offre un interessante esempio di ricerca e difesa dell’identità. Il saggio Messolongi lagoon’s society and culture, analizza, infatti, alcuni importanti aspetti della cultura tradizionale, delle tecniche di pesca e del ricco patrimonio folkloristico delle comunità di pescatori Givaradon e Skapoulon dei laghi Messologhi ed Etolico, siti nella zona occidentale dell’Etolia e Acarnania. Particolare attenzione all’attuale realtà del Mediterraneo destina la seconda parte del volume, in cui si analizzano – con riferimento spesso a specifiche realtà regionali – gli aspetti economici, sociali e politici del Mediterraneo...
Data pubblicazione
04/11/2006