In precedenti volumi l'ammiraglio Iachino ha narrato e commentato i principali episodi dell'ultima guerra navale, ai quali partecipò come Comandante in capo dal luglio 1940 all'aprile 1943. Ora invece presenta una sintesi di quella nostra guerra nel Mediterraneo e indaga perché al riconosciuto valore della nostra gente di mare non corrispose alla fine il successo sul piano degli eventi bellici. In tale indagine, condotta con serena obiettività ed esemplare chiarezza, l'autore non si è fermato alla generica e ormai scontata affermazione della guerra politicamente «sbagliata» ma ha approfondito la ricerca, risalendo alle cause più remote dell'insuccesso e mettendo coraggiosamente a nudo le manchevolezze riscontrate nell'organizzazione della Marina e nell’impostazione strategica della guerra. Il quadro che ne è risultato sarà amaro e talora sconcertante, ma appunto per questo prezioso e istruttivo. Ne emerge anche un aspetto non molto conosciuto della nostra lotta sul mare: cioè, l'appassionato slancio combattivo che animò sempre pur attraverso le mille difficoltà e la perenne insufficienza dei mezzi, la nostra Marina operante, della quale l'ammiraglio Iachino è, ben a ragione, considerato il rappresentante legittimo.
Data pubblicazione
01/04/1966