Edda Vidiz apre questo singolare percorso dell’intero diciottesimo secolo con una premessa che - dal privilegio di Tergeste ottenuto dal duca d’Austria Leopoldo il Lodevole alla scoperta del mare di Trieste fatta dall’imperatore del Sacro Romano Impero Leopoldo I - scorre veloce in un ritorno al passato, dove fa parlare gli stessi triestini, che si esprimono nell’epocale lingua italiana, a volte apparentemente confusa e arzigogolata, ma affascinante e divertente nella sua espressività. E da qui il lettore prosegue con i protagonisti, le battaglie, gli aneddoti e le curiosità lungo le tappe di un viaggio, dentro e fuori le mura, che portò Trieste a ottenere la patente del Porto Franco e a trasformarsi così, anche se attraverso enormi difficoltà, nel porto e nella città emporiale più importante dell’Impero Austroungarico.Una lettura piacevole che - corredata da circa cento immagini che ritraggono sia i personaggi che i fatti e misfatti dell’epoca - rende tangibile la magia del passato. Una fonte di conoscenza storica preziosa, alla quale il commento sempre misurato, ma anche divertito, di Edda Vidiz fa da sobria cornice, collega le parti, chiarisce i particolari e li completa, attingendo notizie da altri documenti tanto rari che, come ironizza l’autrice, se non sono ben chiusi in cassaforte, è perché lì non c’era più posto.
Data pubblicazione
20/08/2019