La forza dello scritto del Comandante Buatier deriva dal fatto che esso non ci propone pagine tratte da un arido archivio storico, ma eventi vissuti sulla pelle di un uomo che ha avuto l’eccezionale ventura di avere, durante la sua vita, due opportunità: quella di essere dotato di una sensibilità non indurita né dal vento, né dal rollio, né dalla perigliosa vita del navigante, né certamente dall’orgoglio di esser arrivato al comando di una delle poche ammiraglie della flotta italiana. E quella di aver vissuto in un’epoca in cui si verificavano grandi eventi storici, enormi mutamenti economici ed esistevano veri uomini, nel bene e nel male, a terra e a bordo, poco somiglianti, in verità, alla moltitudine grigia che mi pare affolli oggi il palcoscenico della vita.
Data pubblicazione
17/03/2002