Con quest'opera è stato ricomposto il più fedelmente possibile il quadro storico del naviglio velico dell'estremo Ponente ligure degli ultimi due secoli. L'autore de La città dei marinai con questo nuovo lavoro offre infatti un'analisi adeguata dei traffici marittimi e della cantieristica Iigure del Ponente. l bastimenti, piu degli uomini, assumono pertanto la veste di veri protagonisti in una carrellata storica costellata di nomi e di date, di cifre e di riferimenti. Ne è scaturito un flash back sui vari tipi di bastimenti , una rievocazione delle attività, nonché della evoluzione nel tempo della natura dei commerci marittimi dell'età velica, dallo splendore al declino inesorabile, favorito quest'ultimo dall'affermarsi delle linee ferroviarie e dal progressivo consolidamento della navigazione a vapore. Le formiche del mare le bianche vele che sciamarono solerti ed instancabili in tutto il Mediterraneo e che si spinsero in tutti gli oceani, rappresentarono un traguardo significativo nella storia dello sviluppo economico commerciale delle sparse marinerie italiche, contributo essenziale all 'affermazione del nuovo Stato italiano. I velieri commerciali, oggi scomparsi, inghiottiti dal tempo senza avere lasciato traccia o riferimenti storici adeguati, ritrovano in quest'opera singolare una propria identità e vengono valorizzati nel contributo generoso di far luce su di un capitolo sconosciuto della Marina Mercantile velica italiana. il comandante Serafini ha lavorato sulla scorta della documentazione d'archivio ancora reperibile. sull'analisi di giornali di bordo, di manoscritti ingialliti e si è avvalso, inoltre, della documentazione messagli a disposizione dai vari Musei Navali nazionali ed esteri.
Data pubblicazione
01/11/1979