Un libro che risponde ad una semplice domanda. Esistono documenti che permettono di ricostruire le vicende dell’Arsenale di Venezia e della Marina veneziana nel ventennio napoleonico (1796-1815)? Finora ci hanno sempre detto che a seguito delle distruzioni compiute dai Francesi durante il “sacco” del 1797 e le successive guerre napoleoniche, che si sono protratte per ben due decenni, moltissima documentazione e tante testimonianze sono andate disperse e non sono più reperibili. Pertanto, la maggior parte dei libri finora stampati sorvola su questo periodo o lo racconta in poche parole. In realtà molti documenti esistono ancora. Solo che sono divisi tra gli archivi veneziani, viennesi e parigini, con una piccola appendice anche a Trieste, dove la Marina Austro-Ungarica ne portò una parte in gran premura nel 1866 quando dovette lasciare Venezia e il suo Arsenale. Inoltre, il fatto che molti testi siano scritti in francese o in tedesco non aiuta di certo a semplificare le ricerche. Questo studio cerca ora di mettere insieme tutti i dati che è stato possibile ritrovare, dando loro una classificazione temporale, in modo da poter raccontare il più compiutamente possibile la storia delle diverse strutture, degli uomini che vi operarono e delle navi che vi furono costruite. Un piccolo contributo per approfondire quelli che furono per Venezia gli anni più bui e travagliati della sua millenaria esistenza.
Data pubblicazione
20/07/2016