Questo libro, pubblicato nel 2003 in versione ridotta a cura della Rivista Marittima, ha subito diviso i lettori e la critica in due partiti non conciliabili tra loro. Gli inediti documenti originali statunitensi alla base di quest’opera forniscono, infatti, una versione totalmente nuova degli avvenimenti armistiziali dell’8 settembre 1943, rivelando l’esistenza di un accordo diretto e segreto stipulato al Circeo tra italiani e americani il 1 di quello stesso mese alle spalle dei rispettivi alleati. Quest’intesa, concordata al di sopra dei noti contatti intrapresi dal generale Castellano con il comando angloamericano nel Mediterraneo, non era altro che la naturale continuazione di una precisa trama sotterranea in atto tra gli USA e l’Italia sin dalla fine del 1916 e basata, a sua volta, sulla solida piattaforma dei comuni interessi che oppongono ancora oggi questi due paesi alla Gran Bretagna, alla Germania e della Francia. Nonostante la lettera non equivoca dei documenti prodotti (che chiariscono, nella loro lineare semplicità, in un colpo solo i tanti “misteri” del disgraziato armistizio del ’43) gli storici accademici hanno voltato in maggioranza la testa dall’altra parte nel tentativo di ignorare quest’inattesa voce fuori dal coro. Il libro di Cernuschi dà corso, infatti, a una radicale revisione di giudizi in merito a quel “passato che non passa” che costituisce, ancora oggi, la pietra fondante dell’attuale repubblica. Ancora peggiore è stata la reazione dei mass media che hanno attaccato violentemente, per bocca di un noto giornalista televisivo, questo libro rispolverando, per l’occasione, la vecchia versione del “tradimento” dell’8 settembre, col relativo contorno di spie prezzolate, congiurati antifascisti e militari corrotti, dati tutti per iscritti da tempo immemorabile sui libri paga dell’intelligence anglosassone. Il pubblico, per contro, ha esaurito in un lampo la prima edizione dimostrando, come sempre, un’incontrollabile tendenza a ragionare di testa propria. Oggi “La vittoria in prestito” torna, in una versione riveduta e ampliata, a disposizione dei lettori fornendo, nel contempo, grazie ai due nuovi capitoli iniziali, un’insolita visione “navale” ed economica della storia d’Italia, dal medioevo a oggi, destinata, ancora una volta, a far discutere e, nelle speranze dell’autore, a ragionare.
Data pubblicazione
01/11/2006