Il secondo volume di questa interessante pubblicazione volta a raccontare, i capisaldi della nautica italiana del ventennio ’79-’99, mediante dieci imbarcazioni: Magnifica 38, Sintesi 47, Cronos 83, Leopard Sport, Adler, Akhir, Genesi 43, Maffy Blue, Technema 82 e AZ 40; una storia che ancora oggi si evolve e cresce. Rispetto al volume precedente, grazie ad altre dieci imbarcazioni cardine, si può osservare una maturazione, a livello sia progettuale-stilistico sia industriale, della nautica tipicamente italiana. Non solo barche, ma anche progettisti e cantieri. Ad alcuni degli autori citati nella scorsa edizione, quest’anno se ne sono aggiunti di nuovi e insieme raccontano, grazie ai loro progetti, la crescita del design nautico avvenuta nel periodo analizzato. Il racconto che si può leggere in questo volume consolida la fama dei progettisti affermando altrettanti capolavori, simbolo della maturità dello yacht design mediterraneo. Da notare è il consolidamento, che nell’intervallo ‘79-’99, avviene della figura del progettista nautico, che da artigiano, appassionato, uomo di cantiere, diventa un maturo progettista. Si individua una sorta di regionalità del progetto nautico, individuando il semplice design di area ligure con Caliari, Cichero, Bacigalupo, Anselmi Boretti ed altri ancora, un design di area milanese con progetti interessanti nati dalla matita di Mercati, De Simoni, Consigli, Gatti … Si consolida poi la progettazione fiorentina con Pierluigi Spadolini (prima), Tommaso Spadolini (dopo), Paszkowski, Fabroni, Dini … senza dimenticare ovviamente l’area romana con Harrauer, Zuccon, Vallicelli, Galeazzi; oppure quella adriatica, più vicina alla vela con Ceccarelli, Franchini, senza dimenticare il grande Sciarrelli. Questi nomi, pur citandone solo alcuni, consolidano negli anni ‘90 la fama del know-how nazionale e mettono le basi per quelli che saranno i nuovi Maestri del Terzo Millennio. Questo racconta una storia profondamente italiana! Una storia che neppure oggi, seppur in un periodo storico così difficile, dà segni di arresa; più che mai la ricerca e l’evoluzione verso nuovi progetti nautici è oggi attuale quanto necessaria. Orbene, non solo una storia di barche, ma anche una storia fatta di uomini e di cantieri, di coraggio e di innovazione.