Si occupano di disabilità di ogni tipo: fisica, poli-sensoriale, persone down e autistici. In particolare, ai disabili offrono sedute di idro-stimolazione, oltre che corsi ed immersioni. L’obiettivo è quello di offrire integrazione tra sportivi normodotati e disabili. Fanno parte dell’Associazione
Sea Scout Roma, sono affiliati all’americana
Wreck Racing League (WRL), la federazione che ha ideato questo particolare tipo di gare, il Gran Premio Formula H2O organizzato per i prossimi 4 e 5 giugno lungo la costa di Santa Marinella, poco distante da Roma dove il fondale si caratterizza per essere molto roccioso. In particolare, la gara sarà su uno specchio antistante uno degli stabilimenti, per questioni di massima accessibilità. Iscritti normodotati e disabili gareggiano attorno ad un circuito sommerso, sfruttando le potenzialità dei propulsori subacquei, ad una profondità di massimo 10 metri. Forse non profondità da sogno, o fondali di tipo esotico, da far girare la testa, ma l’obiettivo è organizzare una gara alla portata di tutti. La curiosità è tanta e ad oggi sono iscritti già 30 team. Quello che conta è la più larga partecipazione, il messaggio ed il significato dell’evento.
Per saperne di più sull'argomento >>