L’ eclettismo di Paolo Curto non finisce di meravigliare. Nasce come fotografo, e che fotografo, si realizza come pittore di mare, e che pittore, e approda come scrittore a confezionare
I portali del tempo, un corposo romanzo d’avventura di oltre seicento pagine che prende vita lungo la costa, chiamata Calanques, a strapiombo e ricca di insenature tra Marsiglia e Cassis. Lo presenteremo in libreria alle 18.30 del prossimo mercoledì 13 giugno
La storia inizia nel 1974 durante una immersione del professor Jean Broussard che fa una scoperta in apparenza banale, qualcosa che non aveva mai notato prima: una angusta cavità mimetizzata in parte da una fitta cortina di gorgonie. Guardando con attenzione scoprì un minaccioso buco nero che portava chissà dove. Una di quelle circostanze insignificanti che però possono per sempre stravolgere la vita di una persona. Il misterioso cunicolo subacqueo conduceva ad una grotta fantastica, simile a una cattedrale sommersa illuminata da magici fasci li luce cerulea, erano i raggi del sole filtrati dall’acqua… e mentre l’aria delle bombole si esauriva, lui girava e rigirava, sentendosi prigioniero di quell’incantesimo… Questo è soltanto l’inizio del primo capitolo, gli altri sessantuno li dovrete leggere voi, e, è assicurato, li leggerete tutto d’un fiato tanto la storia è ricca di sorprese e di pathos.
Curto è un istriano che però vive da tempo in Sardegna, a Porto Cervo ed è nato come fotografo professionista. È infatti la fotografia che gli ha dato notorietà. Ha fatto parte per parecchi anni del team cinematografico di Bruno Vailati, immergendosi in tutti i mari del mondo. In seguito ha lavorato nella moda sportiva. Lo abbiamo conosciuto negli anni settanta in occasione di uno dei tanti concorsi fotografici subacquei molto in voga in quegli anni. Allora, si dilettava anche in questa specialità e disponeva sempre di bellissime modelle che, per lui, posavano nude sott’acqua. Quelle fotografie, oltre che su Mondo Sommerso, sono state pubblicate anche su molte altre riviste tra cui National Geographic.
Apprezzato in tutto il mondo per gli splendidi reportage fotografici e conosciuto per le sue monografie sulla Sardegna, è però intimamente, nel più profondo, un pittore.
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Il mercato del Pesce, Marsiglia |
Sì, un pittore del mare. Tutto ciò che è acqua, mare, trasparenze, pesci, onde e riflessi marini lo coinvolge. Dategli una conchiglia, un’onda o un mare intero e lui lo interpreterà coinvolgendovi completamente nella sua espressione artistica: un quadro. Predilige soggetti del Mediterraneo e della Polinesia dove ha vissuto diversi anni. La sua profonda conoscenza del mare gli permette di descriverne gli aspetti più suggestivi con grande impatto figurativo.
Costa Smeralda segna nel 1981l’esordio di Paolo Curto nella fotografia.
Il libro è oramai una rarità, che soltanto alla liberia Il Mare potete trovare…
Secret Beach invece è del 1992. Meravigliose spiagge tropicali di sabbia candida, acque cristalline dalle mille sfumature di azzurro, giovani donne dalla bellezza ammaliante... Con questi pochi (ma indubbiamente irresistibili) ingredienti Curto crea un mondo fatato, interamente dominato dalla bellezza. Grandi, magnifiche immagini, che celebrano lo smagliante fascino della donna e della Natura!
In questa fotografia l’immaginazione al potere!!