Sequestrati duecentoventuno chilometri di reti illegali!

Scritto da Il Mare
23 ottobre 2011
Una ferrettara
 Dal primo gennaio del 2011 la Guardia Costiera ha sequestrato 93 reti derivanti illegali o illecitamente utilizzate: 86 di queste sono “ferrettare”, per un totale di 181 chilometri!
Le violazioni hanno riguardato, essenzialmente, la lunghezza superiore a quella massima consentita per questo “attrezzo” (2.500 metri) ovvero la cattura di specie ittiche altamente migratorie (in prevalenza tonno, pesce spada, alalunga, pesce castagna) vietate dalle vigenti disposizione dell’Unione Europea (All. VIII del Reg. CE 894 / 97). 
Nei casi di 7 sequestri, invece, si è trattato di “spadare”, per una lunghezza complessiva di 40 chilometri. Il totale dei sequestri, pertanto, si attesta a 221 chilometri, con un incremento, rispetto al 2010, pari al 64%. Inoltre sono state contestate 96 infrazioni alla normativa sulle reti derivanti e sanzionati 89 pescherecci.

Le marinerie che, nonostante il divieto vigente dal 1 gennaio 2002 continuano ad utilizzare le reti derivanti in modo illegale, sono note ed usano come basi, porti minori dove, i controlli sono meno presenti.
In alcuni casi, peraltro, durante la stagione di pesca, alcune imbarcazioni “migrano” in altre regioni rispetto a quella di appartenenza per prendere, quale punto di riferimento, approdi che abbiano le caratteristiche sopra descritte. Quelli maggiormente impiegati sono:
Sicilia : Isola delle Femmine, Cefalù, Porticello, Sant’Agata di Militello, Porticciolo Arenella, Sferracavallo,  Ustica, Riposto, Lipari, Santa Maria la Scala, Aci Castello.
Calabria: Cirò Marina, Cariati, San Lucido.
Puglia: Porto Cesareo
Campania: Sapri, Sorrento, Ischia, Policastro, Palinuro
Lazio: Isola di Ponza

Ricordiamo però che mentre qui si tratta di pochissimi incalliti, mentre il resto è uso improprio della ferrettara (attrezzo diverso dalla spadara e se usato come prescritto perfettamente legale), in Tunisia, Algeria, Egitto ecc si pesca tranquillamente con le famigerate e vietatissime spadare ma nessuno qui da noi ne parla o se ne scandalizza. Sarebbe il caso che chi lancia allarmi e proclami si desse una guardata in giro, magari con un volo low cost....
Gio. Ba.


La ferrettera è l’unica rete da pesca di tipo derivante ammessa a seguito del definitivo divieto di utilizzo delle spadare sancito nel 2002 dalla Comunità europea.
A fine settembre il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf), è intervenuto con un decreto per porre alcune limitazioni all’uso di tali reti. I pescatori autorizzati alla ferrettara potranno utilizzare l’attrezzo fino ad una distanza massima di 3 miglia (circa 5,5 Km.) dalla costa, mentre prima poteva essere utilizzato entro le dieci miglia (circa 18,5 Km) dalla costa e non poteva avere maglia superiore ai 18 cm. Inoltre a partire dal primo gennaio 2012 la maglia consentita sarà ridotta a 10 cm e si conferma la lunghezza massima della rete, che rimane di km. 2,5, e la limitazione solo ad alcune specie catturabili con esclusione, in particolare, dei grandi pelagici come tonno e pesce spada.