Un approdo romano per Ustica

Scritto da Il Mare
03 dicembre 2010
Improvvisamente e amabilmente Ustica è riemersa  dal suo mare,  in un’altra latitudine, sotto un altro cielo, quello di una Roma autunnale e piovosa,  conquistando tutti col suo fascino. E’ successo la sera di giovedì 2 dicembre in un luogo quanto mai adatto per le evocazioni poetiche, letterarie e storiche: la Libreria Internazionale Il Mare di via di Ripetta 239: un santuario di libri, riviste, carte, strumenti, oggetti vari, tutti dedicati all’ambiente preponderante sulla superficie terrestre.
Giulia D'Angelo, Franco Foresta Martin, Donatella Bianchi
Ad attrarli, sicuramente, anche il fascino di una madrina d’eccezione: Donatella Bianchi, popolare autrice e conduttrice della trasmissione televisiva ‘Linea Blu’ di Rai Uno, che ad Ustica ha sempre dedicato una particolare attenzione. E’ stata Donatella ad animare il salotto pubblico, intervistando giornalisti, scrittori, fotografi, registi, ricercatori e amministratori che hanno spesso posto l’isola al centro della loro attenzione professionale e sentimentale. I rappresentanti del Centro Studi e Documentazione Isola di Ustica, il presidente Franco Foresta Martin e il vicepresidente Giulio


Calderaro, hanno riassunto l’attività della loro associazione che ormai da quasi 15 anni si pone l’obiettivo di valorizzare e divulgare la cultura usticese, attraverso il periodico ‘Lettera’, la collana editoriale ‘Ossidiane’, guide e altre pubblicazioni; ma anche attraverso conferenze, mostre e incontri con personaggi celebri che si svolgono prevalentemente a Ustica, nel periodo estivo.
Una rassegna completa delle pubblicazioni del Centro Studi sarà sempre presente, d’ora in poi, negli scaffali della Libreria Il Mare, mentre una mostra di fotografie e stampe che illustrano  la storia dei contatti marittimi con l’isola (‘Andar per Ustica, velieri, vapori e approdi’), sarà visibile fino al 10 dicembre.
Alla conversazione animata da Donatella Bianchi hanno partecipato, con palpitanti testimonianze e memorie, i soci onorari del Centro Studi Albino Longhi, già direttore del TG1 della Rai, e Massimo Chiappini, dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e autore della prima carta geo-magnetica dell’isola.
Maria Cristina Natale, Margherita Longo, D. Bianchi

Lucio Messina, F. Foresta, G. D'Angelo, D. Bianchi
Silenzioso per una piccola indisposizione alle corde vocali, ma presente e palpitante anche il sindaco dell’isola Aldo Messina.
Gli amarcord sul passato remoto e più recente dell’isola, hanno poi coinvolto Lucio Messina, ideatore del premio Tridente d’oro, già direttore della Riserva Marina, il documentarista e regista Pippo Cappellano, il giornalista Ninì Cafiero,  l’archeologo Claudio Moccheggiani Carpano, il documentarista Paolo Notarbartolo di Sciara, il fotografo Roberto Rinaldi. E gli interventi sono stati inframmezzati dalla riproposizione di filmati e documentari realizzati a Ustica negli anni ’60 , ’70 e ’80.
Ma non si è parlato soltanto di Ustica al passato remoto o prossimo, bensì anche del divenire dell’isola: della necessità di rilanciare la sua prestigiosa area marina protetta (la prima istituita in Italia!), del suo sviluppo turistico, delle sue molteplici ed esclusive risorse naturalistiche che attraggono ricercatori e studiosi italiani e stranieri.
Se la storia naturale e antropica di Ustica, i suoi paesaggi, le sue atmosfere e i suoi indimenticabili profumi sono stati soltanto evocati, i sapori dell’Isola hanno , invece, preso corpo nei palati dei tanti partecipanti, completando così lo spettro delle forti emozioni riservate dalla serata. Non erano ancora finite le interviste di Donatella Bianchi, che Maria Cristina Natale di ‘Specialità Usticesi’ e Margherita Longo dell’Azienda Agricola Hibiscus, hanno inondato la sala di ciotole di lenticchie fumanti, tartine di pesce, crostata  salata (e piccante !) , vini bianchi e rossi in abbondanza e, per concludere, delle immancabili ‘cassatedde’ usticesi a base di frutta secca.
Il successo della serata ci porta ad affermare che Ustica, dirimpettaia di Capo Gallo e di Palermo, ha ora un nuovo approdo romano: il porto di Ripetta, a pochi passi dalla Libreria Internazionale Il Mare !